Da giorni ci speravamo, ma fino a stamani, 3 ottobre, alle 11.50, non potevamo esserne certi: La Royal Swedish Academy of Science ha attribuito il Premio Nobel 2017 per la fisica alla scoperta delle onde gravitazionali. La scoperta è stata il risultato delle ricerche di numerosi scienziati, tra cui molti italiani, ma il premio Nobel non può essere attribuito a più di tre laureati, per cui è stato assegnato a Rainer Weiss (MIT), Barry Barish e Kip Thorne (Caltech). Un riconoscimento all'Italia è stato però attribuito, perché nel comunicato si precisa che il premio è stato conferito ai tre americani per il loro lavoro nella collaborazione LIGO/VIRGO e per la scoperta delle onde gravitazionali, che è stata ritenuta la scoperta del secolo. Unico rammarico che tra i vincitori non ci sia stato Adalberto Giazotto, il padre di Virgo, colui che aveva indicato le frequenze alle quali andare a cercare le onde gravitazionali.
"Il ruolo di Giazotto è pienamente riconosciuto dal rivelatore Ligo: senza le indicazioni date dal fisico italiano sarebbe stato difficile confermare la scoperta“, commenta Federico Ferrini, direttore di EGO, l'Osservatorio Gravitazionale Europeo di Cascina, sede di Virgo,“Senza le indicazioni di Giazotto avremmo visto solo una piccola parte del segnale e non avremmo potuto vedere tutto il passaggio dell’onda, così come è accaduto”.