I liceali e il chirp dell'Universo
Il 29 settembre è stata la notte europea dei ricercatori. Duecento gli eventi in programma in tutta Europa, sei quelli italiani. Fra questi, Bright al quale hanno aderito Pontedera e Pisa e Sharper al quale ha partecipato Cascina con il suo Osservatorio Gravitazionale.
Gli studenti del liceo classico di Pontedera hanno scelto, tra i numerosissimi eventi proposti, quelli che hanno suscitato maggiormente la loro curiosità, dividendosi tra i laboratori di robotica del Polo Sant’Anna di Pontedera, i laboratori Nest della Scuola Normale Superiore di Pisa, dove fisici, chimici e biologi si occupano di strutture con dimensioni inferiori al miliardesimo di metro e i laboratori Smart (Strategie Multidisciplinari Applicate alla Ricerca e alla Tecnologia) sempre della Scuola Normale di Pisa. Un gruppo considerevole di studenti del classico ha optato per il ricco programma organizzato dai ricercatori di Virgo, desiderosi di conoscere i vari aspetti della scoperta annunciata dal team cascinese solo due giorni fa, il 27 settembre, al G7 Scienza di Torino:
il 14 agosto l'interferometro Virgo di Cascina ha captato un'onda gravitazionale; la stessa è stata rilevata contemporaneamente dai due interferometri statunitensi LIGO, uno in Louisiana, l'altro nello stato di Washington. La triangolazione dei tre rilevatori ha permesso di individuare la regione dell'Universo dove l'onda è nata, a 1.8 miliardi di anni luce da noi, aprendo una nuova era nella scienza delle onde gravitazionali.
Introdotti nel mondo della ricerca dalle affascinanti e appassionanti descrizioni del professor Carlo Bradaschia, uno dei pilastri di Virgo, associato senior della sezione INFN di Pisa, già dirigente di ricerca, hanno poi assistito alla brillante presentazione, autore il fisico Valerio Boschi, dell’ultima recente scoperta e hanno ascoltato il chirp (che significa cinguettio e che indica il suono prodotto da un’onda gravitazionale) dell’Universo. Tra un’esperienza e l’altra, un piccolo break circondati da una nuvola con il gelato criogenico prodotto con azoto liquido, poi la visita alla control room, che rappresenta il cuore pulsante del centro di ricerca, dove viene monitorato il funzionamento dell’interferometro, prima di tornare nell’EGO Auditorio per assistere alla conferenza Internet e la rivoluzione della robotica nelle future imprese spaziali. Incantati dalle innovazioni tecnologiche presentate dal ricercatore Franco Carbognani, gli studenti si sono improvvisati astronauti e hanno dialogato, in inglese, con un computer.
Dopo essersi rifocillati al gustoso Science Happy Hour allestito nella Ego Exhibit Hall, i ragazzi hanno infine assistito ad un concerto di musica antica interpretata dal gruppo Il Rossignolo. Il fisico Boschi ha completato il percorso illustrando il legame tra la fisica e la musica, uno dei temi specifici che ormai da diversi anni viene approfondito al liceo classico di Pontedera, che è stata la prima scuola a visitare i laboratori Virgo, quando ancora erano in costruzione.
Pubblicato su quinewsvaldera il 30 settembre 2017