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Rassegna stampa

Federico e Sofia brillano in matematica

Written by Alberto Gennai. Posted in Rassegna stampa

Pubblicato il 15 aprile 2013 su Il Tirreno

I due studenti del liceo classico “Andrea da Pontedera” volano in finale ai Giochi del Mediterraneo

 

PONTEDERA. 394 scuole partecipanti, 20 regioni con 75 province rappresentate, 98.604 concorrenti, 9.024 finalisti provinciali, 800 finalisti nazionali: questi i numeri dei Giochi matematici del Mediterraneo 2013, competizione organizzata dall’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica. Tra i finalisti nazionali due studenti del liceo classico “Andrea da Pontedera”, Federico Baldelli e Sofia Mao, che parteciperanno alla gara conclusiva che si svolgerà a Palermo il 4 maggio. Per il secondo anno consecutivo, saranno gli studenti del classico di Pontedera a volare a Palermo per rappresentare la provincia di Pisa, con la speranza che riescano a ripetere l’ottima prestazione dello scorso anno, nella quale Michele Marinella conquistò il quinto posto nazionale. Le premesse ci sono, perché i risultati nella fase provinciale dei due studenti del classico (9 risposte esatte su 10 per Federico e 14 su 15 per Sofia) sono all’altezza, e in molti casi migliori, di quelle dei compagni delle altre province. Lo scorso anno la partecipazione si è resa possibile anche grazie al contributo economico concesso dal Comune di Pontedera e dalla Provincia di Pisa. Ancora un successo quindi per gli studenti del liceo di Pontedera, da anni tradizionalmente impostato su una didattica in cui le discipline scientifiche hanno avuto un ruolo di primo livello nella preparazione degli studenti. Lo scorso anno la scuola pontederese ha vinto il concorso bandito da Pianeta Galileo, iniziativa della Regione Toscana volta ad avvicinare i giovani al

 

mondo della scienza, della ricerca e delle sue applicazioni; quest’anno le attività del liceo classico sono state inserite nel piano regionale dei Laboratori del Sapere Scientifico, che hanno lo scopo di supportare, validare e valorizzare le “buone pratiche” presenti nelle scuole toscane.